Come rimanere aperti nonostante il lockdown

Se credi sia la lista dei sotterfugi per lasciare la serranda aperta nonostante le restrizioni, fermati!
 
Non hai afferrato il senso del titolo di quest’articolo.
 
Quello che leggerai sarà per te un:
 
“Menomale che ho fatto proprio così!
E la mia azienda è ancora in piedi, aperta e più forte di prima!”
 
Oppure un’ammissione di colpa, quella che ora, siamo sicuri, ti sta facendo mangiare il cappello…
 
Non per l’intervento del Governo, perché per quanto assurdo e incoerente possa essere, è ormai un dato di fatto.
 
Ma perché a marzo, quando ti sei posto la domanda su come avresti condotto la tua attività in futuro, sei stato attendista, ottimista.
 
Hai delegato la tua attività e i tuoi investimenti ad una entità fuori dal tuo controllo: la SPERANZA.
 
Eccola la speranza in tutta la sua forza, che oggi, ad ottobre 2020, ti pone davanti alla tua debolezza.
 
In tutto il periodo del primo lockdown hai sentito parlare di Marketing (non solo da noi), di investimenti nel digitale, di Delivery, di servizi online.
 
Ti sei affidato a qualcuno che ti ha mostrato qualche sua campagna Facebook, oppure non ti sei fidato, troppo abituato al contatto con il tuo cliente.
 
Cliente del quale TU non conosci nulla al netto del numero della sua carta di credito. Ecco questo è il TUO problema.
 
A marzo abbiamo parlato di investimenti.
 
Investimenti che non avrebbero colmato le perdite del primo Lockdown, ma che avrebbero aiutato la tua azienda, il tuo ristorante, il tuo centro estetico, a superare la seconda chiusura.
 
Quella serrata prevedibile e sempre sulla bocca della politica.
 
Ed eccoci qui, sai di non aver fatto tutto quel che dovevi, di aver diretto male quegli investimenti, magari sui DPI, sulle sanificazioni a 500€ alla volta, alle casse integrazioni, tutti soldi utili a TAMPONARE (a proposito di tamponi) ma non a protezione del futuro della tua azienda.
 
Oggi siamo a 2, e non scriviamo questo articolo per tirarti fuori dai casini quotidiani, perché saremmo presuntuosi e falsi a dirti di fare un investimento per sopravvivere ad un mese di magra.
 
Quest’articolo serve per spalancare i tuoi occhi su un’evoluzione che probabilmente non hai colto 6 mesi fa, e con cui fatichi a conciliarti anche oggi.
 
Quello di cui parliamo è l’evidente necessità di sfruttare a tuo favore tutte le soluzioni che un’ attività digitale ti offre.
 
Tante parole avrai ascoltato questi anni:
Digitalizzazione, delivery, Database, AI, BI, e-commerce, web marketing, dati, dati, dati.
 
Forse sei stato spaventato da questo mondo perché nessuno ti ha spiegato come mettere ordine a questo caos.
 
Non hai mai pensato di farti guidare nella digitalizzazione del tuo ristorante, del tuo centro estetico.
 
  • Hai forse capito che dovevi raccogliere qualche dato, avrai fatto compilare qualche modulo, ma finalizzato a cosa?
  • Sai quali sono i gusti e le abitudini dei tuoi clienti?
  • Da dove arrivano?
  • Perché vengono da te e non vanno da un altro?
  • Ed ammesso che tu lo sappia, hai mai capito come gestire questi dati, e come ottimizzarli con gli strumenti software che potresti avere a disposizione?
  • Sai come aumentare il business grazie ai numeri contenuti su un CRM?
  • Sai come comprendere profondamente i tuoi clienti grazie all’analisi dei dati, e come utilizzare tutte queste informazioni al fine di fidelizzare, vendere, ed accontentare sempre il tuo pubblico?
Oggi come a Marzo non vogliamo proporti il miracolo che ti protegga da questo lockdown.
 
Ma se, come ci auguriamo, hai abbastanza resistenza e fondi da venirne fuori, vogliamo proporti soluzioni digitali di business che possano dirigere la tua attività verso un futuro più allineato ai tempi di oggi.
 

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